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Ranieri decide di lasciare il n° 10 in panchina e, a sorpresa, schiera Greco al posto di Simplicio. Non è una grande idea, perché il giovane giallorosso soffre e si fa ammonire molto presto, pur creando una buona occasione con un tiro da fuori area. Il Bayern fa la partita, i capitolini ripartono velocemente e la partita è gradevole. La svolta arriva subito dopo la mezz'ora, quando Gomez mette a segno una doppietta, prima su assist di Ribery e poi di Muller. La Roma appare ko e rischia nel finale di tempo di subire anche la terza rete.
Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su una rimonta giallorossa nella ripresa, invece entra Simplicio, si sveglia Menez e, su assist proprio del francese, è Borriello ad accorciare le distanze e ridare la speranza all'Olimpico. I capitolini stringono d'assedio la porta dei tedeschi per i successivi dieci minuti e Kraft è costretto al doppio miracolo (su Simplicio e Brighi) per salvare la porta. Il Bayern prova con alcuni contropiedi, ma non arriva mai alla conclusione pericolosa e Ranieri decide di giocare il tutto per tutto: fuori Brighi, dentro Totti e Roma con quattro attaccanti. La mossa è azzeccata ed arriva il pari con De Rossi, su assist di Riise. I giallorossi potrebbero accontentarsi ma, spinti dall'entusiasmo, trovano l'impresa: lancio sopraffino del capitano, Borriello è atterrato in area e Mallenco non può che indicare il dischetto. Si presenta Totti ed è gol con l'Olimpico impazzito di gioia. Il triplice fischio è una liberazione, ora basta un pari per andare agli ottavi.
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